Sto traslocando e poi inizieremo lavori in casa e poi ri-traslocheremo quando questi saranno finiti.
Per cui tempo per leggere e soprattutto per scrivere non ne trovo un granchè.
Ma tornerò.
A presto.
mamma cosa leggi?
Mamma allo sbaraglio..con ottimi libri,qualche buon film e discreti risultati!
lunedì 15 giugno 2015
lunedì 18 maggio 2015
lunedì 4 maggio 2015
Una scrittrice ungherese
Un libro comprato per caso di una scrittrice a me completamente sconosciuta
DITELO A SOFIA di M.Szabò
Lei è bravissima, fa parlare ognuno dei suoi personaggi con continui cambi di vista sulle vicende narrate.
Un ritmo lento e coinvolgente.
Mi è piaciuto moltissimo.
Buona lettura.
DITELO A SOFIA di M.Szabò
Lei è bravissima, fa parlare ognuno dei suoi personaggi con continui cambi di vista sulle vicende narrate.
Un ritmo lento e coinvolgente.
Mi è piaciuto moltissimo.
Buona lettura.
martedì 28 aprile 2015
AMATO SCHMITT - 12
VELENO D'AMORE di E.E.Schmitt
In questo nuovo romanzo, che ho letto credo in 4 ore, Schmitt ci presenta la storia di quattro ragazze adolescenti, utilizzando le pagine dei loro diari.
Magistrale come sempre.
Ho ormai consolidato l'idea che (a parte con "La parte dell'altro" vai qui), Schmitt sia imbattibile nei romanzi brevi.
Buona lettura.
In questo nuovo romanzo, che ho letto credo in 4 ore, Schmitt ci presenta la storia di quattro ragazze adolescenti, utilizzando le pagine dei loro diari.
Magistrale come sempre.
Ho ormai consolidato l'idea che (a parte con "La parte dell'altro" vai qui), Schmitt sia imbattibile nei romanzi brevi.
Buona lettura.
mercoledì 22 aprile 2015
Un gran pacco
Non mi è piaciuto assolutamente
LA RAGAZZA DAL CUORE D'ACCIAIO di J.R.Lansadale
E non ho altro da aggiungere.
Buona lettura (con altro libro).
LA RAGAZZA DAL CUORE D'ACCIAIO di J.R.Lansadale
E non ho altro da aggiungere.
Buona lettura (con altro libro).
giovedì 16 aprile 2015
La mia bambina
Ti guardo bimba con i ricci che sembrano un nido di vespe.
E penso.
Ovviamente a quando sei nata.
E poi alle varie fasi che hai passato.
Neonata che dormiva sempre ed ero al limite della preoccupazione e se non dormiva sorrideva e mangiava..
Duenne piagnucolosa che non si staccava mai da me e col papà nemmeno a parlarne.
Treenne al suo primo giorno d'asilo.
Quattro e cinquenne in formazione di un carattere empatico ed amorevole verso il mondo.
Seienne al primo giorno di scuola elementare.
Ti guardo e vedo una bimba amante dei teletubbies quando tutte volevano hallo kitty.
Del totoro quando tutte volevano le winx.
Ti guardo e vedo una bimba che odia il rosa e tutti i derivati.
Che esce con un paio di leggins neri, scarpe da ginnastica alte nere,maglietta nera con scritto sopra bambina stramba e una fionda in mano disegnata.....e a fiorire intorno a te un tutù bianco immacolato!
Ti guardo e vedo una bimba di sette anni brava, forte e bella. E se vorrai potrai cambiare il mondo.
Ti voglio tanto bene Biba.
E penso.
Ovviamente a quando sei nata.
E poi alle varie fasi che hai passato.
Neonata che dormiva sempre ed ero al limite della preoccupazione e se non dormiva sorrideva e mangiava..
Duenne piagnucolosa che non si staccava mai da me e col papà nemmeno a parlarne.
Treenne al suo primo giorno d'asilo.
Quattro e cinquenne in formazione di un carattere empatico ed amorevole verso il mondo.
Seienne al primo giorno di scuola elementare.
Ti guardo e vedo una bimba amante dei teletubbies quando tutte volevano hallo kitty.
Del totoro quando tutte volevano le winx.
Ti guardo e vedo una bimba che odia il rosa e tutti i derivati.
Che esce con un paio di leggins neri, scarpe da ginnastica alte nere,maglietta nera con scritto sopra bambina stramba e una fionda in mano disegnata.....e a fiorire intorno a te un tutù bianco immacolato!
Ti guardo e vedo una bimba di sette anni brava, forte e bella. E se vorrai potrai cambiare il mondo.
Ti voglio tanto bene Biba.
venerdì 10 aprile 2015
Luoghi, suoni e profumi di un'infanzia felice a Genova...pensieri in ordine sparso
Da quando sono nata fino alle scuole media, con la mia famiglia abbiamo vissuta in una zona di Genova chiamata Quinto, in una piccola palazzina di via Gianelli dove i nostri due poggioli erano a picco sul mare.
I primi suoni che mi ricordo sono quello delle mareggiate d'inverno e la voce di mia mamma che ci chiamava dal terrazzo per andare a mangiare mentre noi bambini giocavamo in spiaggia d'estate.
Quando con i miei fratelli uscivamo da casa per andare a scuola iniziava la mia vita "fuori": subito uscita dal portone c'era "La Botteghetta" dove salutavamo Eugenio il fruttivendolo e poi avanti, sempre sullo stesso marciapiede, che costeggiava il muro della villa di fianco a casa nostra, che era perennemente in ombra a causa degli alberi secolari che vi erano dentro e non vedevo l'ora che quel muro finisse perchè voleva dire che anche il "buio" del tetto di alberi sarebbe finito e questo immancabilmente accadeva davanti al macellaio; da questo momento continuavamo un pò più sereni: passavamo davanti alla latteria, poi davanti alla farmacia della Zia, poi dall'Immobiliare che era sempre chiusa con le porte in legno, e poi arrivavamo a scuola e per me lì iniziava il momento della gioia!
Ma non perchè fossi una secchione ma perchè la Da Verazzano era una scuola bellissima, anch'essa affacciata sul mare, con un cortile enorme: lo spazio ideale dove la Maestra Bologna ci portava ogni volta che a ricreazione non pioveva.
E soprattutto pieno di pitosfori: alberi bellissimi soprattutto quando fioriscono.
Ed è questo il profumo che, ogni volta che lo sento, mi ricorda la mia infanzia: il profumo dei pitosfori in primavera.
Un profumo particolare per un albero che i più ignorano ma che a me piace tantissimo; con la sua rotondità, i suoi fiori bianchi, le palline verdi con cui facevamo battaglie sfiancanti tra compagni.
Poi finita la scuola veniva il nonno (anche lui abitava a Quinto ma davanti a casa nostra in Via Monte Moro) e ci portava al Bar Colombo e prendevamo il gelato e poi andavamo ai giardinetti e anche lì era pieno di pitosfori ed io ero felice.
Oppure veniva la nonna e andavamo a casa sua che era un pò più lontana (ma sempre a Quinto) ed ero ancora più felice perchè: 1-abitava "nella via che porta al Quartiere Azzurro" e già dal nome mi sembrava un posto magico. 2-perchè sapevo che avrebbe preparato la cioccolata e mi avrebbe raccontato una delle sue storie (vai qui).
..................
E poi ci siamo spostati di circa 500 mt e siamo passati a Quarto dove le strade si chiamavano VIALI, non c'erano negozi ma solo case, villette e silenzio; il mare non lo vedevamo più anche se era alla fine della discesa ed per sentire il profumo dei pitosfori dovevo fare due fermate di autobus!
I primi suoni che mi ricordo sono quello delle mareggiate d'inverno e la voce di mia mamma che ci chiamava dal terrazzo per andare a mangiare mentre noi bambini giocavamo in spiaggia d'estate.
Quando con i miei fratelli uscivamo da casa per andare a scuola iniziava la mia vita "fuori": subito uscita dal portone c'era "La Botteghetta" dove salutavamo Eugenio il fruttivendolo e poi avanti, sempre sullo stesso marciapiede, che costeggiava il muro della villa di fianco a casa nostra, che era perennemente in ombra a causa degli alberi secolari che vi erano dentro e non vedevo l'ora che quel muro finisse perchè voleva dire che anche il "buio" del tetto di alberi sarebbe finito e questo immancabilmente accadeva davanti al macellaio; da questo momento continuavamo un pò più sereni: passavamo davanti alla latteria, poi davanti alla farmacia della Zia, poi dall'Immobiliare che era sempre chiusa con le porte in legno, e poi arrivavamo a scuola e per me lì iniziava il momento della gioia!
Ma non perchè fossi una secchione ma perchè la Da Verazzano era una scuola bellissima, anch'essa affacciata sul mare, con un cortile enorme: lo spazio ideale dove la Maestra Bologna ci portava ogni volta che a ricreazione non pioveva.
E soprattutto pieno di pitosfori: alberi bellissimi soprattutto quando fioriscono.
Ed è questo il profumo che, ogni volta che lo sento, mi ricorda la mia infanzia: il profumo dei pitosfori in primavera.
Un profumo particolare per un albero che i più ignorano ma che a me piace tantissimo; con la sua rotondità, i suoi fiori bianchi, le palline verdi con cui facevamo battaglie sfiancanti tra compagni.
Poi finita la scuola veniva il nonno (anche lui abitava a Quinto ma davanti a casa nostra in Via Monte Moro) e ci portava al Bar Colombo e prendevamo il gelato e poi andavamo ai giardinetti e anche lì era pieno di pitosfori ed io ero felice.
Oppure veniva la nonna e andavamo a casa sua che era un pò più lontana (ma sempre a Quinto) ed ero ancora più felice perchè: 1-abitava "nella via che porta al Quartiere Azzurro" e già dal nome mi sembrava un posto magico. 2-perchè sapevo che avrebbe preparato la cioccolata e mi avrebbe raccontato una delle sue storie (vai qui).
..................
E poi ci siamo spostati di circa 500 mt e siamo passati a Quarto dove le strade si chiamavano VIALI, non c'erano negozi ma solo case, villette e silenzio; il mare non lo vedevamo più anche se era alla fine della discesa ed per sentire il profumo dei pitosfori dovevo fare due fermate di autobus!
giovedì 9 aprile 2015
Di nuovo un ragazzino
è il protagonista di questo libro
QUELLO CHE GLI ALTRI NON VEDONO di V.MacGregor
che si fa leggere in un paio di sere: carino, ma niente più!
Buona lettura.
QUELLO CHE GLI ALTRI NON VEDONO di V.MacGregor
che si fa leggere in un paio di sere: carino, ma niente più!
Buona lettura.
martedì 7 aprile 2015
Un gran casino
Questo vuol dire il titolo
RUMBLE TUMBLE di J.R.Lansdale
Ma un gran casino che ovviamente mi è piaciuto molto.
Ah, si tratta sempre dei miei amati Hap (vai qui) & Leonard....
Buona lettura.
RUMBLE TUMBLE di J.R.Lansdale
Ma un gran casino che ovviamente mi è piaciuto molto.
Ah, si tratta sempre dei miei amati Hap (vai qui) & Leonard....
Buona lettura.
lunedì 30 marzo 2015
Sempre Piccolo
Vi ricordate quando parlavo di questo libro (Momenti di trascurabile felicità)?
Beh in un giorno ho letto anche il suo jang
MOMENTI DI TRASCURABILE INFELICITA' di F.Piccolo
Ed è stato di nuovo bellissimo.
Ai suoi momenti vorrei aggiungere:
"Il momento in cui finisci il nuovo libro di uno dei tuoi autori preferiti e ti senti delusa, perchè non è giusto".
Buona lettura.
Beh in un giorno ho letto anche il suo jang
MOMENTI DI TRASCURABILE INFELICITA' di F.Piccolo
Ed è stato di nuovo bellissimo.
Ai suoi momenti vorrei aggiungere:
"Il momento in cui finisci il nuovo libro di uno dei tuoi autori preferiti e ti senti delusa, perchè non è giusto".
Buona lettura.
Iscriviti a:
Post (Atom)