ULISSE DA BAGHDAD di E.E.Schmitt
Ciclicamente devo segnalare un libro di Schmitt, non posso farci niente, è proprio il mio scrittore preferito.
Con questo libro Schmitt apre al mondo degli immigrati clandestini, che quasi sempre sono persone che cercano, a costo della vita, un mondo migliore da quello da cui scappano.
E in questo caso ci parla di Saad, ragazzo che parte da Baghdad ormai annientata dalla guerra in cerca del proprio futuro, perchè nel suo paese questo è un concetto che ormai non esiste più.
E se Saad pronunciato in inglese significa triste, in lingua araba significa SPERANZA.
E allora buona fortuna SPERANZA!
"Ci sono molti sentieri che portano allo stesso posto" vecchio detto Apache
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