lunedì 23 aprile 2012

Educazione europea

Non è che Gary mi piaccia poi particolarmente, ma c'è un passaggio in 

EDUCAZIONE EUROPEA di R.Gary













che ieri, un anno fa, una secolo fa ma anche dopodomani o fra sessant'anni è e sarà sempre attuale:

"...In Europa abbiamo le cattedrali più antiche, le più vecchie e celebri università, le più grandi biblioteche, ed è qui che si riceve l’educazione migliore, sembra che vengano in Europa da tutti gli angoli del mondo per istruirsi. 

Ma alla fine, quel che ti insegna tutta questa famosa educazione europea è come trovare il coraggio e delle buone ragioni, valide e convenienti, per ammazzare un uomo che non ti ha fatto nulla e che se ne sta seduto sul ghiaccio a testa china, ad aspettare la fine..."

Probabilmente il limite geografico dell'europa oggi è un pò datato: ma se aggiungessimo anche gli Usa e le due parole educazione europea le sostituissimo con società, educazione scolastica o modus vivendi degli ultimi vent'anni?

Se parlassimo, di uccidere anche in senso figurato?

Comunque buona lettura.

"Quello che è cibo per uno è per altri amaro veleno" Lucrezio

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