venerdì 12 aprile 2013

Riflessioni sulla nebbia e Murakami

Ennesimo post senza senso.

Stamattina andando al lavoro sulla solita sopraelevata era come stare a Cinisello Balsamo a novembre: una nebbia incredibile.

A GENOVA.

Non vedevo nemmeno la Lanterna, boh!

Così mi è venuto da pensare a 

NORWEGIAN WOOD di H.Murakami














(ancora in edizione Feltrinelli come quando l'ho letto io) perchè il pensiero delle foreste norvegesi mi riporta a brughiere e nebbie e pioggerellina.

Però io non volevo parlarvi di questo libro, non ancora almeno.

Ma visto che l'ho citato, vi dirò che Murakami è per me un enigma: non compro mai i suoi libri perchè credo che non mi piacciano e poi quando mi arrivano da altri lidi scopro che sono i miei "mai più senza".

Inoltre questo è stato uno dei primi autori (insieme a Salinger - vai qui) con i quali è iniziato il mio amore viscerale per la lettura.

E poi Murakami è come Miyazaki*: un sognatore

E come Miyazaki*, è uno dei pochi adulti che riesce a parlare poeticamente del mondo dei giovani.

E sono razze in via d'estinzione.

Buon we.

*Direi che a questo punto a breve farò un post su Miyazaki.

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