Ma poi ho iniziato a leggere l'ultimo libro di D.Winslow (di cui Vi parlerò una volta terminato) e mi sono resa conto di non averVi mai raccontato la mia esperienza con
IL POTERE DEL CANE di D.Winslow
Il mio rapporto con Winslow e' iniziato quando il mio libraio mi disse: "So che i gialli non sono la tua passione, ma ti prego, leggi questo" e mi diede L'INVERNO DI FRANKIE MACHINE di Winslow...e mi piacque parecchio!
Cosi' quando usci' IL POTERE DEL CANE non ci pensai un secondo, mi feci passare le ansie da "come tutti i secondi libri sara' una schifezza" e lo comprai.
Ho avuto una folgorazione: al di la' del modo asciutto e crudo in cui Winslow descrive l'ambiente della droga in tutti i suoi livelli e gradi (ma soprattutto in tutta la sua violenza), per oltre 700 pagine una serie incredibile di personaggi da' vita ad un romanzo sul narcotraffico incredibile e bellissimo.
Antagonisti e conniventi, poliziotti corrotti ed eroi quotidiani, prostitute e martiri, tossici finiti e preti incorruttibili.
E poi loro: i narcotrafficanti pieni di denaro ma vuoti di sentimenti, che credono che solo la dedizione alla famiglia sia sinonimo di amore.
Sono solo alcuni dei personaggi che creano un'umanita' cosi' vera, che non si capisce se sia un libro inchiesta od un romanzo.
Mi e' piaciuto proprio tanto.
E mai come questa volta la mia citazione quotadiana e' stata piu' azzeccata:
"Quello che desta realmente indignazione verso la sofferenza non è la sofferenza in sé, ma l'insensatezza della sofferenza" F.Nietzsche
Bravo Don!
PS: chiedo scusa per l'uso deglia ccenti ma oggi la tastiera non funziona.
Nessun commento:
Posta un commento