IL VANGELO SECONDO BIFF di Christopher Moore
Volevo riportare un capoverso che potesse aiutarmi a giustificare la scelta di questo romanzo.
Ma è impossibile.
Solo nelle prime 5 pagine, dovrei ricopiare tutto.
Non so se Moore sia un genio o solo un pazzo visionario.
Ma è divertente, ironico, intelligente.
Superficiale quando serve e profondo quando deve.
Il racconto della vita di Gesù dai 6 ai 33 anni è fatto in maniera leggera e sottile.
E non sono tanto la vita e le gesta che vengono raccontate, quanto le circostanze, gli eventi, gli incidenti, le esperienze che Biff e Gesù affrontano sempre insieme come solo due giovani amici possono fare.
Il tutto con uno stile allegro e vitale che ti coinvolge e ti fa ridere dalla prima alla cinquecentosettantaquattresima pagina.
Mi è così dispiaciuto quando l'ho finito.
Spero di imbattermi in un altro libro di Moore quanto prima, senza cercarlo.
Quando sarà tempo.
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"....L'angelo vuole che metta un pò più di impegno nel descrivere la grazia di Gesù. Grazia? Per carità, sto cercando di parlarvi di un bambino di sei anni, quanta grazia poteva avere? Non è che dal lunedì alla domenica se ne anadasse in giro a professare che era il Figlio di Dio. Perlopiù, era un ragazzino normale.
Faceva quel trucco con le lucertole ok, e una volta trovammo un'allodola morta e lui la riportò in vita.
Quando avevamo otto anni, poi, risanò il cranio che suo fratello Giuda si era fratturato dopo che il gioco "lapida l'adultera" ci era sfuggito di mano. (Giuda non era proprio tagliato per fare l'adultera. Se ne stava lì rigido come la moglie di Lot. Non è possibile! Un'adultera deve essere agile e scaltra)....."
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