martedì 29 maggio 2012

Un grande poeta ha detto...

"Emancipate yourselves from mental slavery, none but ourselves can free our mind..."B.Marley

Quando Marley ha scritto questo pezzo eravamo alla fine del '70.

Dopo trent'anni credo che sia attualissima.













Vi consiglio questa IMPAGABILE versione (vai qui), cantata da due "idoli" miei e delPatriarca: Jhonny Cash e Joe Strammer.

Godiamocela e cantiamocela insieme.

REDEMPTION SONG di B.Marley

"Old pirates, yes, they rob I;
Sold I to the merchant ships,
Minutes after they took I
From the bottomless pit.
But my hand was made strong
By the hand of the Almighty.
We forward in this generation
Triumphantly.
Won't you help to sing
These songs of freedom?
'Cause all I ever have:
Redemption songs,
Redemption songs.

Emancipate yourselves from mental slavery;
None but ourselves can free our minds.
Have no fear for atomic energy,
'Cause none of them can stop the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look? Ooh!
Some say it's just a part of it:
We've got to fulfill the Book.

Won't you help to sing
These songs of freedom?
'Cause all I ever have:
Redemption songs,
Redemption songs,
Redemption songs.
---

Emancipate yourselves from mental slavery;

None but ourselves can free our mind.
Wo! Have no fear for atomic energy,
'Cause none of them-a can-a stop-a the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look?
Yes, some say it's just a part of it:
We've got to fulfill the book.
Won't you have to sing
These songs of freedom? -
'Cause all I ever had:
Redemption songs -
All I ever had:
Redemption songs:
These songs of freedom,
Songs of freedom"

E speriamo che questa di oggi diventi una buona giornata per tutti.

giovedì 24 maggio 2012

Steinbeck...classico

Devo dire che Steinbeck in effetti mi piace (e ve ne avevo già parlato qui).

Ma mai come in questo periodo lo trovo profetico e lungimirante.

Infatti leggendo

FURORE di J.Steinbeck







ti senti proprio !

Basta cambiare il nome e invece della famiglia Joad potremmo parlare della famiglia Bianchi.

Invece dei contadini nell'America degli anni venti potremmo parlare degli artigiani di Genova, degli operai di Torino, degli impiegati di Napoli.

E' tutto attuale. 

La disparità economica.

Le vessazioni nei confronti dei più deboli.

La ricerca di pace in un sistema capitalista, basato sulla logica del solo guadagno e del profitto a tutti i costi e quindi senza giustizia ed equità.

Che bel libro.

Chissà se nelle scuole lo leggono?

Buona giornata


"Della disillusione siamo responsabili noi adulti, che, aderendo incondizionatamente al "sano realismo" del pensiero unico incapace di volare una spanna oltre il business, il profitto e l'interesse individuale, abbiamo abbandonato ogni vincolo di solidarietà, ogni pietà per chi sta peggio di noi, ogni legame affettivo che fuoriesca dallo stretto ambito familiare. Inoltre abbiamo inaugurato una visione del mondo che guarda alla terra e ai suoi abitanti solo nell'ottica del mercato" U.Galimberti

venerdì 18 maggio 2012

Mi sono fatta delle grasse risate.

In questi giorni di assenza mi sono goduta un sacco di bei libri.

Tra questi mi ha fatto ridere da matti

A VOLTE RITORNO di J.Niven












ma non è un libro comico anzi: ti obbliga a serie riflessioni.

Però, non per questo, è pesante o pretenzioso.

E' semplicemente una bella storia scritta molto bene...e poi cita un sacco di gruppi che piacciono tanto a me ed alPatriarca (uno tra i tanti i Mogwai)

E non fatevi scoraggiare dalle prime venti pagine.

Buon we a tutti.

"Nessuno che una volta abbia riso veramente di cuore può essere irrimediabilmente cattivo" 
T.Carlyle

martedì 8 maggio 2012

Quando lo scrittore è sardo - 2

Vi avevo già parlato di Niffoi (vai qui).


A me piace, mi piace l'aria che respiro leggendo i suoi romanzi, mi piace che in certe parti scriva ancora in dialetto (meno male però che c'è la traduzione però), mi piacciono i suoi personaggi, nati dalla terra e che sulla terra vivono!


Ed in questo libro, peraltro, c'è un elogio alla lettura, al piacere di avere in mano un libro e a quanto un libro può arricchirti la vita.


Certo, non è uno dei suoi capolavori, ma va bene così!


IL LAGO DEI SOGNI di S.Niffoi














Buona lettura


"Non leggete per divertirvi o per istruirvi. Leggete per vivere" G.Flaubert

mercoledì 2 maggio 2012

Adolescenza a 4 anni. Ma perchèèèèèè?

Perchè le ribellioni dell'adolescenza adesso iniziano a 4 anni?

Premessa di tutto: io ed ilPatriarca siamo veggie (io a tratti, poi vi spiegherò), per motivi salutisti e non animalisti (almeno la sottoscritta) per cui gli eventi successivi, anche se come al solito sono senza senso logico, saranno più chiari; ma laBiba l'abbiamo svezzata e cresciuta onnivora (seppur con maniacale attenzione alla qualità ed all'origine degli animali che le proponevamo) perchè poi decidesse da grande che cosa voleva fare della sua alimentazione.

Cmq laBiba mi si è presentata davanti ieri sera dicendomi: 

"Mamma da oggi io non voglio più mangiare animali morti!!! Tienitelo in testa (Nota: io mi dimentico sempre le cose e stavolta ha tenuto a rimarcarmelo), eh?"

E poi tipo Mafalda (la ricordate???) ha girato i tacchi e se n'è andata!













L'antefatto c'è stato quando la mia amica Luh l'aveva presa all'asilo al posto mio e nel suo giro di spese era arrivata davanti al banco del macellaio che aveva in bella mostra conigli spellati appesi, frattaglie in vetrina e chi più ne ha più ne metta...

Lei era rimasta abbastanza impressionata e da lì ha iniziato evidentemente a farsi un sacco di elucubrazioni che l'hanno portata a fare l'affermazione che mi sarei aspettata (come hanno fatto i suoi genitori nati e cresciuti a carne imbottita di ormoni ed altre schifezze negli anni '70) nella fase ribelle dei 16-17 anni.

Ok che erano già un paio di settimane che lo diceva ed in casa non ne voleva più, ma poi continuava a mangiarsi il prosciutto all'asilo o il panino con la mortazza dopo la piscina e da mia madre anche il pollo, ma pensavo (chissà perchè facciamo sempre così con i bimbi) che lo dicesse tanto per dire...

Invece no: ed a 4 anni se n'è uscita con sta frase, peraltro sottolineando la parola "morti": voleva forse dire che magari vivi li mangerebbe?

Boh. Ad ogni modo se vi interessa l'argomento vi consiglio

SE NIENTE IMPORTA-PERCHE' MANGIAMO GLI ANIMALI di J.S.FOER













Vi dico subito che non è un manifesto o un inno al vegetarianesimo, ma un libro dettagliato di denuncia sull'industria della carne, sull'allevamento intensivo, sui trattamenti medici e di pura violenza senza motivazione che vengono "riservati" agli animali nella loro breve esistenza, prima di diventare bistecche e spezzatini che alimentano un mercato che non conosce crisi: quello del nostro cibo quotidiano!

Buona lettura.

"Nutrire mio figlio non è come nutrire me stesso: è più importate" J.S.Foer