lunedì 16 dicembre 2013

AMATO SCHMITT - 10

Quando un artista come Schmitt si mette a creare decine di personaggi e poi crea intorno a loro una storia, non lo batte nessuno.

Ed anche ne

LA GIOSTRA DEL PIACERE di E.E.Schmitt


La giostra del piacere

è riuscito a creare un dedalo di storie affascinanti ognuna per se stessa ma soprattutto nel loro insieme.

Non vi dirò di cosa parla il romanzo, ma vi dico che leggerlo sarà un'esperienza unica per capire che fantastico autore sia Schmitt.

E le oltre 700 pagine che via aiuteranno a capire anche come mai sia proprio lui il mio autore preferito e amato da così tanti anni.

Buona lettura.

mercoledì 27 novembre 2013

RITORNO ALLA STRADA. Perchè "essere rari non vuol dire essere soli".

Non so se vi ho mai detto che ilPatriarca corre.

Ma non corre così-così: corre-corre, più di Forrest Gump, da ormai 12/13 anni (ho perso il conto).

Come tutti ha iniziato con un amico (o meglio con il suo amico Fede - vai qui-) su strada e ha fatto diverse maratone.

Poi Fede ha rinunciato e lui ha continuato ancora un pò su strada fino a che si è stufato: troppa gente, troppi "fighetti", etcetcetc....

E così si è impallato della corsa in montagna.

Ha iniziato piano piano: 10 km, poi 15 poi venti fino ad arrivare agli ultratrail.

E si diverte e gli piace e giura che non correrà più su strada.

Finchè un giorno un altro suo amico corridore gli dice: "Che ne pensi di tornare una volta su strada? Ho una proposta per te".

La proposta era quella di partecipare alla 30^ Firenze Marathon come accompagnatore di ragazzi affetti dalla Sindrome di Lesch-Nyhan (Lesch-Nyhan Disease_ per saperne di più vai QUI) e da altre (dis)abilità.

Tutto l'organizzazione è stata effettuata dal gruppo dei MaratonAbili (vai QUI).

Ed è stata un successo.

Per tutti quelli che hanno corso i 42 kms alternandosi nella spinta delle carrozzine dei ragazzi, per tutti quelli che hanno organizzato, per tutti quelli che hanno applaudito e per tutti quelli che semplicemente c'erano.

A tutti vogliamo dire: GRAZIE.

Ci vediamo allora alla mezza di Genova 2014.



giovedì 21 novembre 2013

3

E con 

STORIA DI FUGGE E DI CHI RESTA di E.Ferrante

Storia di chi fugge e di chi resta. L'amica geniale

sono diventati 3 i gioielli (per gli altri due vai qui e qui) che mi portano a ringraziare Elena Ferrante per aver scritto una saga così coinvolgente, complicata, bellissima e con uno stile magistrale.

L'unica cosa che mi ha lasciata un pò così è che la fine assomiglia ad un'incompiuta, mi ha lasciato un senso di attesa: che ci sia un altro volume?

Da un lato lo spererei, dall'altro spero di no perchè credo che sia questo il suo vero senso.

Buona lettura.

martedì 12 novembre 2013

Continuo a non trovare nulla da leggere, ma...

...ho beccato dal vecchietto (vai qui, qui, qui, qui, qui e qui) un altro bel film

L'ORDINE NATURALE DEI SOGNI di S.Merchant e R.Gervais














Si devono passare i primi 10/15 minuti che risultano un pò lenti ma il film è pervaso da un umorismo nero, surreale moolto british e pur essendo mascherato da commedia analizza, a volte anche in modo dramattico, il passaggio dall'adolescenza all'età adulta, dal mondo dei sogni a quello della vita reale.

Davvero un paio d'ore spese benissimo.

Buona visione.

martedì 5 novembre 2013

Non trovo nulla da leggere, ma...

...qualche settimana fa sono andata a vedere 

IO VADO A SCUOLA di P.Plisson













Un mix tra documentario e film, ben girato e con una fotografia stratosferica.

4 storie di bambini che sanno sognare e che danno all'istruzione l'importanza che deve avere: quella di essere la base per un futuro migliore.

E che troppo spesso i ns bambini "fortunati" prendono solo come un obbligo senza apprezzarne il valore.

Qui, se siete curiosi, il trailer ufficiale.

Buona visione.

PS: vi prego di darmi qualche buon suggerimento per un bel libro, sono davvero in crisi.

Ho letto diverse cose ma nessuna che mi sia piaciuta.

Aiuto!

giovedì 24 ottobre 2013

Ancora dal suolo italico

E ancora una donna.

Che scrive bene.

Che crea personaggi divertenti, patetici e commoventi in un'unica figura.

Che lascia la mia famosa "sensazione di benessere".

E che soprattutto merita di essere letta ed amata.

MILLE ANNI CHE STO QUI di M.Venezia

Mille anni che sto qui


Buona lettura.

mercoledì 23 ottobre 2013

Smorfia, genetliaco ed un'amicizia speciale.

Oggi ilPatriarca compie gli anni.

Potrei scrivere mille cose dei tanti compleanni passati insieme, dei regali fatti, degli abbracci scambiati e degli auguri scritti.

Ma secondo me gli auguri che ha ricevuto quest'anno dal suo carissimo amico Fede batteranno tutto e tutti.

Ve lo riscrivo paroparo e spero che anche voi troviate nella vita un amico come lui.

"23-10-71: quest'anno mi sono ispirato alla smorfia x i tuoi auguri...
23 'o scemo e ci puo' stare, un minimo di scemenza e' bello che ci sia in ognuno di noi e io ad esempio ne sono un portatore sano da sempre quindi ok.
Poi abbiamo il 10 i fasoli e da qui la tua passione per i legumi e tutto cio' che ne consegue
E infine 71 'ommo 'e mmerda e qui se ci riferiamo a tutto cio' che puo' generare la tua passione x i legumi: potremmo accettarlo ma se penso alla persona proprio NON l'accetto perche' una delle poche certezze che ho e' sulla tua genuinita' e sincerita' insomma sulla bella persona che sei.
Quindi al diavolo la smorfia e mi concentro sul 42 e cio' che x me rappresenta...l'autobus della mia infanzia, boccadasse-piazza fontane marose, lo ricordo ancora verde e con il bigliettario x poi diventare arancione con obliteratrice, una parola che x impararla ci ho messo 5 anni...quello era l'autobus che prendevo con mia mamma e mia sorella x andare in centro e tornare a casa, rappresentava da bambino la certezza e la sicurezza di ritornare sano e salvo a casa, una volta salito era fatta. 
Tu per me sei quell'autobus perche' so' che per ogni fermata della mia vita ci sarai sempre amico mio.
Un abbraccio e buon compleanno! Fede"

Non aggiungo nulla: questo è il loro post.

BUON COMPLEANNO AMORE MIO.

domenica 20 ottobre 2013

Migranti, rifugiati, esuli e scrittori

Sono tornata da Parigi.

E sono tornata con impressioni, ricordi ed emozioni contrastanti.

Sicuramente sulla scia delle tristi vicende che hanno coinvolto centinai di profughi molti dei quali morti in mare la prima cosa evidente in una città come Parigi è che per i parigini (seppur non sia avvenuta in maniera semplice ed indolore) ormai l'integrazione è un dato di fatto.

Da noi invece non c'è mai stata e non sembra ci sia intenzione di aiutare la gente ad aprirsi a questa forma di umanità (e mi astengo da ogni riflessione politica...che è meglio!).
Tutto sto sproloquio per ricordarci che quello che possono "portarci" in dono migranti, esuli e profughi non è solo disperazione e miseria (per usare luoghi comuni) ma spesso cultura, arte, intelligenza e amore.

Ne è un'esempio A.Ibrahimi (di cui vi avevo già parlato qui) che anche con

L'AMORE E GLI STRACCI DEL TEMPO di A.Ibrahimi

L' amore e gli stracci del tempo
vi dà un bell'esempio di cosa voglio dire.

Albanese, emigrata (ok, va bene, non con i barconi della speranza...) che vive ormai da anni in Italia e scrive in italiano.

Buona lettura.

venerdì 11 ottobre 2013

Nobel per la letteratura a...



Brevissimo post in attesa del volo per Parigi prima cancellato ed ora spostato alle 915.

Leggo Repubblica e vedo che ALICE MUNRO (vai qui) ha vinto il nobel per la letteratura.


Nobel Letteratura 2013 ad Alice Munro: "Maestra del racconto breve"















Sono molto contenta.

Lei è davvero magistrale e soprattutto degna di stima perchè si era dimenticata della "gara" e quando in Svezia hanno annunciato il vincitore, cioè lei, hanno provato a chiamarla ma lei non c'era e le hanno lasciato il messaggio in segretaria che ha ascoltato solo al suo risveglio il giorno dopo.

"...Non essendo riusciti ad avvertirla personalmente i giurati dell'Accademia hanno dovuto lasciarle un messaggio in segreteria. "Mi ero dimenticata di questa cosa, ma è meraviglioso" - le sue prime parole quando è stata svegliata alle 4 del mattino.  Anche nel giorno in cui ha ricevuto il premio più importante del mondo -  il Nobel per la Letteratura 2013 - Alice Munro non si è discostata dal suo carattere. Poco incline alla ribalta mediatica..."

Buona giornata.

giovedì 10 ottobre 2013

Hallelujah

In tanti la collegano a Jeff Buckley, che pure in Grace ne ha fatto un capolavoro (vai qui) ma l'originale è di Leonard Coen.

E l'altro pomeriggio io, laBiba ed ilPatriarca (che suonava l'ukulele in sottofondo) ce la siamo cantata unplugged.

Molto toccante sentire la piccola che diceva ALELUIA...veramente.

Vi lascio le parole

HALLELUJAH
I've heard there was a secret chord
That David played, and it pleased the Lord
But you don't really care for music, do you?
It goes like this
The fourth, the fifth
The minor fall, the major lift
The baffled king composing Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

Your faith was strong but you needed proof
You saw her bathing on the roof
Her beauty in the moonlight overthrew you
She tied you to a kitchen chair
She broke your throne, and she cut your hair
And from your lips she drew the Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

Baby I have been here before
I know this room, I've walked this floor
I used to live alone before I knew you.
I've seen your flag on the marble arch
Love is not a victory march
It's a cold and it's a broken Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

There was a time when you let me know
What's really going on below
But now you never show it to me, do you?
And remember when I moved in you
The holy dove was moving too
And every breath we drew was Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

Maybe there’s a God above
But all I’ve ever learned from love
Was how to shoot at someone who outdrew you
It’s not a cry you can hear at night
It’s not somebody who has seen the light
It’s a cold and it’s a broken Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

You say I took the name in vain
I don't even know the name
But if I did, well, really, what's it to you?
There's a blaze of light in every word
It doesn't matter which you heard
The holy or the broken Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

I did my best, it wasn't much
I couldn't feel, so I tried to touch
I've told the truth, I didn't come to fool you
And even though it all went wrong
I'll stand before the Lord of Song
With nothing on my tongue but Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah

la versione fatta da L.Cohen 

quella fatta da B.Dylan 

e quella fatta da J.Cale 

Scegliete voi quella che più vi piace.

Io domani parto per lavoro per Parigi.



Spero di portarVi buone letture.

A presto. 

mercoledì 9 ottobre 2013

Tra la Provenza e Parigi

si muovono le 3 sorelle di

LE SORELLE RIBELLI di C.Atlas 


Le sorelle Ribelli

L'avevo visto nella vetrina di una libreria di Sarzana e l'avevo comprato considerando la mia grande stima per la casa editrice, il fatto che la storia si svolga tra la Provenza (da me vissutissima e ancora amatissima) e Parigi e che il contesto storico è quello tra la fine dei '60 ed i giorni nostri.

Al momento giace sulla libreria dopo aver letto almeno 100 pagine. 

Non sono riuscita ad andare avanti.

Ma al contrario di altri libri che ho letto fino alla fine e non mi sono piaciuti, questo ho deciso di lasciarlo a metà e rileggerlo in un altro momento perchè credo ancora che possa piacermi.

Buona giornata.

venerdì 27 settembre 2013

Chi non lo conosce?!?!!!



Stamattina in una pausa caffè che farebbe invidia a quelli che creano le battute per gli sketch tv, si parlava di libri.

Al di là del livello di gradimento dei titoli citati, la chicca più bella è stata questa.

Un collega stava parlando di scrittori americani e di libri gialli/polizieschi ed un altro è intervenuto dicendo: "oh, io non amo molto io amo quei (??) libri. 

Ma avete mai letto Uomini e Topi? Lo conoscete? 

Perchè è stato uno dei primi che ha (??ma chi??) scritto circa 20 anni fa (???) e all'inizio secondo me era bravo"

Io ho pensato: "non ho capito niente io o sto qui sta sbarellando?"

Ed il mio collega ha chiesto esplicitamente:" scusa non ho capito: cosa centra Steinbeck che è morto quasi cinquant'anni fa?"

E lui:" Ma che Steinbeck questo lo ha scritto Connelly".

Ho quasi sputato il caffè al ginseng che stavo bevendo.

Peraltro visto che Connelly è uno degli autori che leggo in palestra e che Steinbeck è invece uno dei miei autori preferiti di sempre la ca@@ata mi è subito entrata in circolo.

Sto qui pensava a La memoria del topo.

Che (anche se l'ho letto e non è male) è ben diverso da 

UOMINI E TOPI di J.Steinbeck

Uomini e topi












che se non avete mai letto vi consiglio di leggere: non è all'altezza di Furore (vai qui) ma assolutamente imperdibile.

E che Connelly non se ne abbia.

Buona lettura e buon we. 

mercoledì 18 settembre 2013

Libri e tapis roulant

Ultimamente, o meglio da maggio scorso, ho deciso di rinnovare i miei tessuti.

No, non si tratta di quelli di casa.

Guardandomi allo specchio mi sono resa conto che l'arrivo dei 40 (pur continuando, nonostante età e gravidanza, ad essere snella e apparentemente sana) ha portato qualche scossa ai miei tessuti: muscoli meno tonici, pelle più secca, etc...

In più vivo con ilPatriarca, iper atleta sempre a correre su per i monti, salutista e cresciuto a "mens sana in corpore sano" che mi ha detto per anni (nonostante il mio passato da agonista): "devi fare attività fisica x star bene e vivere a lungo".

Così, anche per una mia personale logica malata secondo la quale se facevo un pò di attività fisica potevo fumarmi le mie 3/4 sigarette al giorno, avevo ricominciato un paio di anni fa (vai qui) ad andare in piscina, ma alzarmi alle 6 del mattino e poi andare al lavoro e poi dietro allaBiba e poi tutto il resto mi aveva fatto desistere dopo un paio di mesi.

Nel mentre la gatta è morta, mi hanno tolto il part time, ma il tempo ha continuato a correre inesorabile.

Allora ho deciso di iscrivermi in palestra: ce l'ho davanti all'ufficio e posso ottimizzare i tempi andandoci prima del lavoro (ma a sto giro non mi alzo alle 6...semplicemente entro alle 930) oppure in pausa pranzo.

Però i corsi mi annoiano e sono troppo faticosi (qui subentra anche il mio di motto: "minimo sbattimento, massimo rendimento).

Allora ho provato con la sala pesi dove mi si è aperta la realtà delle nuove macchine per allenamento: cyclette orizzontali, strani apparecchi che sembrano step evoluti e il famoso tapis roulant.

Questa bella macchina mi permette di corricchiare per venti minuti come i criceti nella ruota e anche di leggere....no, davvero, non scherzo.

Metto il mio reader su una specie di appoggio (che però mi oscura tutti i valori che invece sono la gioia dei veri appassionati: battito cardiaco, velocità, calorie consumate...) e mi leggo uno dei libri non cerebrali che ho caricato.

E vado!

Una mezz'ora tutta per me unendo (quasi) utile a dilettevole.

E poi faccio un'altra mezz'ora di pesi mirati.

E la cosa va avanti da quasi 6 mesi...non male per una discontinua come me.

Ve lo consiglio: ma solo se non volete fare le cose davvero serie.

In questo momento sul tapis sto leggendo

LA CITTA' DELLE OSSA di M.Connelly

La città delle ossa

E non mi dispiace per niente.

Buona lettura.

sabato 14 settembre 2013

Per essere felici bisogna innanzitutto volerlo.

Così è chiaro come la penso.

Spesso si sente dire: "se avessi anche io una casa a....se fossi ricco come.....se andassi tutti gli anni in vacanza a.....allora sarei felice".

Io ogni volta scuota la testa e mi faccio soprattutto una domanda: ma veramente vogliamo essere felici?

Veramente vogliamo impegnarci, sacrificarci, fare rinunce e scelte difficili per essere felici?

E soprattutto ci basta essere quello che siamo per esserlo davvero?

A tutto questo mi fa pensare

PLAN DELLA TORTILLA di J.Steinbeck

Pian della Tortilla

Mai letto? 

Mooooolto male.

Stainbeck in questo libro si presenta nel suo lato più ironico e divertente.

Buona lettura.


giovedì 5 settembre 2013

Sorpasso

Non credevo dopo questo (vai qui) e questo (e qui) di poter trovare un altro libro italiano che mi prendesse così tanto da farmi leggere per ore ed ore ed ore.

Ce l'ha fatto di nuovo la Ferrante con 

STORIA DEL NUOVO COGNOME di E.Ferrante

Storia del nuovo cognome. L'amica geniale

Ho perso quasi due notti di sonno, ma come ne è valsa la pena!!!!!

Questo e il precedente sono i migliori libri del 2013 ( e non me ne voglia la Veladiano)

A questo punto spero che l'ultimo libro (quando uscirà) non sia una delusione.

Ma Ferrante è talmente brava che sono fiduciosa.

Buona lettura.

giovedì 29 agosto 2013

Se Jo fosse nata in Cile

sarebbe stata davvero come Ada?

Non lo so, anche se sempre una guerra di mezzo c'era.

Io sicuramente non mi ritrovo in Ada come mi ritrovavo con Jo.

Sta di fatto che questo libro 

ARRIVEDERCI PICCOLE DONNE di M.Serrano


Arrivederci piccole donne

che mi ha suggerito Lidia di L'ITALIANO MANO A MANO (vai qui) mi è piaciuto proprio tanto.

Della Serrano non avevo mai letto nulla perchè, come mi succede spesso, se di un autore ne parlano in troppi io ne prendo le distanze.

SBAGLIATOOOO!

Meno male che ho accettato il suggerimento.

Grazie Lidia.

Buona lettura.

martedì 6 agosto 2013

Ma guarda tu cosa succede in una monarchia

Vi ho già parlato dei B&S vero?

E anche di N.H, no?

Ah sì, più di un anno fa (vai qui).

Beh, non c'entrano niente se non che hanno la stessa Regina e che i primi sono citati nei libri del secondo.

E che entrambi negli anni novanta erano dei miei must.

E che nel tempo ho continuato ad amarli.

Soprattutto Hornby ha per me un fascino speciale.

Sa parlare di musica, di calcio, di autismo, di letteratura con lo stesso stile semplice ed intimo che a me piace tanto.

E soprattutto mi fa morir dal ridere.

Ma visto che ridere troppo in estate fa sudare ancora di più e magari non ne avete voglia vi consiglio questo libretto che leggerete in mezz'ora (dal quale, ho scoperto oggi e solo perchè stavo cercando la foto della copertina per postarla, è stato anche tratto un film!! L'anno scorso però....)

E' NATA UNA STAR di N.Hornby

È nata una star?

Sto ancora ridendo!

Buona lettura.

lunedì 5 agosto 2013

Piccole donne

Ieri pomeriggio ero chiusa in libreria anzichè al mare.

Posso capire se vi passa per la mente la frase "che giornata sprecata": magari non vivete in una città di mare, magari vi siete sbagliati e non volevate pensare una cosa brutta come quella che avete pensato...

Cmq! Me ne stavo a gironzolare tra gli scaffali quando laBiba è voluta andare nella sezione libri per bambini.

E mentre lei si sfogliava l'ennesimo libro sui dinosauri io guardavo annoiata qua e là: la casa è piena zeppa di libri, ormai sono anche in tripla fila ed anche la sua cameretta non ha più spazi liberi per nuovi acquisti per cui mi ero ripromessa di non comprare nulla per nessuno.

Ma ad un tratto mi sono girata e gli occhi sono caduti su

PICCOLE DONNE di L.M.Alcott

Piccole donne

ed ho fatto un salto all'indietro nel tempo.

Quel libro (come immagino quasi tutte le bambine del mondo) l'ho letto e riletto.

Mi ricordo la prima volta che l'ho preso in mano: me lo aveva dato mia mamma, era il suo di quando era piccola e l'aveva trovato mettendo a posto la cantina della nonna.

Ricordo che pioveva, forse era autunno o inverno ed era pomeriggio tardi perchè non avevo più compiti da fare.

Avrò avuto 9/10 anni

"Vuoi leggerlo?" mi chiese.

Così senza aggiungere altro.

Ed io l'ho preso, mi sono messa sul letto ho acceso la luce e mio papà mi ha trovato lì quando è tornato dal lavoro: "Smettila di leggere con quella luce artificiale, ti rovinerai la vista e vieni a tavola che è pronto".

Ricordo che mi ero arrabbiata perchè non volevo mangiare, ma volevo solo leggere, vedere cosa succedeva alle sorelle e come andava a finire qualle fantastica storia.

E mi sono innamorata di Jo: già di mio avevo un caratterino niente male e Jo è stata la mia sorella maggiore, quella che avrei voluto essere, quella nella quale per certi versi mi sono ritrovata da grande.

Un libro bellissimo per ragazzine fantasiose che amano la lettura e che amano vivere grandi storie e grandi sogni.

Vorrei tanto aver conosciuto la sig.ra Alcott per ringraziarla di questo libro e dato che non è stato possibile la ringrazio adesso.

Buona lettura.

PS: non l'ho comprato però. 

Per laBiba c'è ancora tempo e poi voglio vedere se in cantina c'è ancora quello della nonna.