giovedì 24 maggio 2012

Steinbeck...classico

Devo dire che Steinbeck in effetti mi piace (e ve ne avevo già parlato qui).

Ma mai come in questo periodo lo trovo profetico e lungimirante.

Infatti leggendo

FURORE di J.Steinbeck







ti senti proprio !

Basta cambiare il nome e invece della famiglia Joad potremmo parlare della famiglia Bianchi.

Invece dei contadini nell'America degli anni venti potremmo parlare degli artigiani di Genova, degli operai di Torino, degli impiegati di Napoli.

E' tutto attuale. 

La disparità economica.

Le vessazioni nei confronti dei più deboli.

La ricerca di pace in un sistema capitalista, basato sulla logica del solo guadagno e del profitto a tutti i costi e quindi senza giustizia ed equità.

Che bel libro.

Chissà se nelle scuole lo leggono?

Buona giornata


"Della disillusione siamo responsabili noi adulti, che, aderendo incondizionatamente al "sano realismo" del pensiero unico incapace di volare una spanna oltre il business, il profitto e l'interesse individuale, abbiamo abbandonato ogni vincolo di solidarietà, ogni pietà per chi sta peggio di noi, ogni legame affettivo che fuoriesca dallo stretto ambito familiare. Inoltre abbiamo inaugurato una visione del mondo che guarda alla terra e ai suoi abitanti solo nell'ottica del mercato" U.Galimberti

1 commento:

  1. È tutto molto condivisibile. Anche a me è tornato in mente pensando alla crisi. Un capolavoro

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