Ennesimo post senza senso.
Stamattina andando al lavoro sulla solita sopraelevata era come stare a Cinisello Balsamo a novembre: una nebbia incredibile.
A GENOVA.
Non vedevo nemmeno la Lanterna, boh!
Così mi è venuto da pensare a
NORWEGIAN WOOD di H.Murakami
(ancora in edizione Feltrinelli come quando l'ho letto io) perchè il pensiero delle foreste norvegesi mi riporta a brughiere e nebbie e pioggerellina.
Però io non volevo parlarvi di questo libro, non ancora almeno.
Ma visto che l'ho citato, vi dirò che Murakami è per me un enigma: non compro mai i suoi libri perchè credo che non mi piacciano e poi quando mi arrivano da altri lidi scopro che sono i miei "mai più senza".
Inoltre questo è stato uno dei primi autori (insieme a Salinger - vai qui) con i quali è iniziato il mio amore viscerale per la lettura.
E poi Murakami è come Miyazaki*: un sognatore
E come Miyazaki*, è uno dei pochi adulti che riesce a parlare poeticamente del mondo dei giovani.
E sono razze in via d'estinzione.
Buon we.
*Direi che a questo punto a breve farò un post su Miyazaki.
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