lunedì 16 gennaio 2012

Quando lo scrittore è sardo

L'altra sera sono venuti a cena da noi Marco e Silvia e discutendo di libri mi sono accorta che non vi ho mai parlato di Salvatore Niffoi, uno dei pochi scrittori italiani che amo.

Ho letto tanti suoi libri e mi sono piaciuti tutti indistintamente.

Per questo vi segnalo

IL BASTONE DEI MIRACOLI di S.Niffoi













anche se avrei tranquillamente potuto indicarvene un altro: perchè quello che amo di Niffoi e che ritorna sempre nei suoi libri è la capacita di descrivere insieme situazioni reali e magiche, divertenti e drammatiche.

Ma soprattutto di creare ogni personaggio come se fosse lo specchio dell'umanità, nei suoi aspetti peggiori, ma anche nei suoi aspetti più belli.

E poi qui ha chiamato ogni personaggio con un nome della più lontana mitologia greca: e la cosa mi ha divertito un sacco perchè ci vuole del coraggio per chiamare un figlio Ulisse od una figlia Antigone.

Ma, d'altronde, da uno che si chiama Licurgo cosa ci si poteva aspettare?

Buona lettura.

“L’idea di una fonte sovrannaturale del male non e’ necessaria, gli uomini da soli sono capaci di ogni nequizia" J.Conrad

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